Tra i progetti più recenti di Gottifredi Maffioli, quello sviluppato con un gruppo di giovani ingegneri dell’università EPFL di Losanna (Svizzera), con focus sulla ricerca e sviluppo di prodotti sempre più performanti che contribuiranno al raggiungimento di una velocità di 80 nodi navigando soltanto con la forza del vento.
La Nascita del progetto SP80
Nel 2016 Mayeul van den Broek, Xavier Lepercq e Benoît Gaudiot, 3 giovani studenti di ingegneria meccanica all’EPFL, si sono posti una sfida incredibile: costruire la barca a vela più veloce al mondo.
Oggi questo sogno è diventato realtà con SP80, un’avventura che riunisce cinquanta persone intorno allo stesso obiettivo: raggiungere gli 80 nodi (150 km/h di velocità) unicamente grazie al vento.
Spinti dalla loro passione, Mayeul, Xavier, and Benoit hanno iniziato il loro progetto. Si sono incontrati per la prima volta mentre erano membri dell’Hydrocontest nel 2018: un’associazione studentesca esistente all’EPFL.
Nel 2009, Hydroptère, é stata la prima imbarcazione della storia a navigare oltre la barriera dei 50 nodi (92 km/h). Inoltre, si tratta di una barca iconica che ha ispirato una generazione di appassionati di vela. Da qui hanno preso ispirazione sviluppando SP80 con l’ambizioso scopo di raggiungere gli 80 nodi (150 km/h).
Il 2019 ha segnato una svolta per SP80. L’azienda svizzera P&TS, società di consulenza in proprietà intellettuale con uffici a Neuchâtel e Zurigo, è diventata il primo sponsor unendosi a supportare la ricerca del record, permettendo così, ai tre ideatori, di formalizzare il progetto e implementare una struttura ufficiale. Inoltre, sono sostenuti dal marchio svizzero di orologeria Richard Mille.
Anche l’EPFL si è impegnata a sostenere il gruppo come partner accademico: è stata fondata l’associazione studentesca SP80, che ha aggiunto al team altri 20 ingegneri e studenti volontari.
Come Gottifredi Maffioli contribuisce all’obiettivo del raggiungimento degli 80 nodi (150 km/h)
Gottifredi Maffioli è stata scelta da SP80 per questo progetto con la fornitura delle cime. Tra i fattori che contraddistinguono queste cime ci sono l’ottimo rapporto forza-peso e l’elevata resistenza del materiale con cui sono composte. Tutte le cime Gottifredi Maffioli sono interamente realizzate utilizzando BIO-BASED DYNEEMA. È opportuno distinguere i due termini e unirli. La fibra Dyneema è prodotta in un processo di filatura gel brevettato in cui le fibre vengono stirate, riscaldate, allungate e raffreddate. É più forte a parità di peso o più leggera a parità di resistenza: il Dyneema è 15 volte più resistente dell’acciaio a parità di pesantezza. Il BIO-BASED DYNEEMA, lanciato nell’aprile 2020, è la prima fibra di polietilene ad altissimo peso molecolare a base biologica. Si basa sull’approccio del bilancio di massa, riduce notevolmente la dipendenza del produttore dalle risorse basate sui combustibili fossili ed è composto da materie prime rinnovabili o riciclate. Si tratta di una fibra che risponde alle esigenze in termini di sostenibilità ambientale senza rinunciare alla resistenza e alle elevate performance tipiche di Dyneema.
Un altro fattore importante è voler sottolineare l’importanza dell’ultra-leggerezza delle cime. Dal team SP80 viene molto apprezzato il fatto che le cime Gottifredi Maffioli sono in media più leggere del 20% rispetto a quelle standard disponibili sul mercato.
Sono proprio queste le caratteristiche che hanno permesso di far nascere questa interessante collaborazione. Lo scopo dell’intera squadra di SP80 è quello di battere il World Sailing Speed Record 2024.