Un’edizione da record
Il Vendée Globe è la prova definitiva per ogni velista. Un giro del mondo in solitaria, senza scalo e senza assistenza, dove resistenza, strategia e tecnologia devono lavorare insieme per portare ogni skipper al traguardo. L’edizione 2024-2025 è stata tra le più impegnative di sempre, con barche sempre più veloci e condizioni meteo spesso proibitive.
A scrivere la storia è stato Charlie Dalin, che ha conquistato la vittoria il 14 gennaio 2025, dopo 64 giorni, 19 ore, 22 minuti e 49 secondi, battendo il precedente record di Armel Le Cléac’h del 2016-2017. Sul podio con lui Yoann Richomme e Sébastien Simon, arrivati il 15 e il 17 gennaio. Ma tra i momenti più significativi della regata c’è anche l’impresa di Justine Mettraux, che è diventata la prima donna a completare questa edizione, segnando un traguardo importante per la vela oceanica.

Tecnologia e affidabilità: il ruolo di Gottifredi Maffioli
Dietro ogni grande risultato in mare, c’è un lavoro tecnico che inizia molto prima della partenza. La scelta dell’attrezzatura diventa cruciale e i numeri parlano chiaro: sette degli otto primi classificati hanno scelto cime e cavi Gottifredi Maffioli.
“Ogni volta che parte un giro del mondo sappiamo che il nostro prodotto avrà un ruolo fondamentale”, racconta Luigi Maffioli. “Non possiamo permetterci errori: tutto deve funzionare alla perfezione, dal primo all’ultimo giorno.”
Per questa edizione, Gottifredi Maffioli ha fornito tutti i cavi di prua delle nuove imbarcazioni, inclusi stralli, volanti e paterazzi, sviluppati con materiali avanzati per garantire stabilità e sicurezza anche nelle condizioni più estreme.
Navigare a oltre 30 nodi di velocità media per settimane significa sottoporre ogni componente della barca a uno stress continuo. Gli Imoca 60 di ultima generazione sono progettati per spingere sempre più forte, e ogni parte dell’attrezzatura deve essere in grado di sopportare carichi estremi senza cedere.
“Vederli navigare a queste velocità non ci fa tremare, perché sappiamo di aver fornito prodotti all’altezza, ma di certo non ci lascia indifferenti”, spiega Luigi Maffioli. “È un lavoro fatto di precisione e attenzione ai dettagli, perché ogni cima e ogni cavo deve garantire prestazioni impeccabili per oltre due mesi di navigazione ininterrotta.”

Durante la regata, con velocità sempre più elevate e condizioni meteo imprevedibili, le sollecitazioni su scafo, albero e attrezzatura sono costanti e implacabili. Per oltre 60 giorni in mare, tutto deve funzionare alla perfezione.
“Quando sviluppiamo i nostri prodotti, sappiamo che verranno messi alla prova come in nessun’altra competizione,” spiega Luigi Maffioli.

Dietro le straordinarie performance degli skipper c’è un lungo lavoro di ricerca e sviluppo. Gottifredi Maffioli è all’avanguardia nella progettazione di cavi strutturali e cime di altissimo livello, combinando materiali innovativi come Dyneema e Zylon (PBO) per ottenere la massima resistenza con il minimo peso.
Questi materiali garantiscono stabilità dimensionale e resistenza alla fatica, caratteristiche fondamentali in una regata in cui le vele vengono regolate migliaia di volte e ogni singolo carico può fare la differenza. Le cime fornite dall’azienda sono progettate per offrire il miglior compromesso tra grip, leggerezza e durata nel tempo.

Uno sguardo al futuro
Il Vendée Globe 2024-2025 ha dimostrato ancora una volta di essere molto più di una semplice regata: è un’impresa estrema, una sfida contro l’oceano e contro sé stessi.
Questa edizione ha segnato un nuovo capitolo nella vela oceanica e ha evidenziato come sia importante avere dei partner tecnici che forniscano prodotti in linea con le sollecitazioni di questa sfida. Per farlo, Gottifredi Maffioli continua a investire in materiali sempre più avanzati e nella ricerca e sviluppo, con un obiettivo chiaro: rendere le cime ancora più leggere, resistenti e affidabili, raggiungendo la migliore performance senza compromessi sulla sicurezza.
Crediti foto copertina: Vendée Globe su Instagram