Gottifredi Maffioli: La scelta di quattro team della 37a America’s Cup

“Sembrerebbe di assistere all’estinzione delle cime tradizionali, ma il tessile non è affatto scomparso, anzi è diventato ancora più fondamentale”.

Luigi Maffioli, direttore tecnico di Gottifredi Maffioli, azienda esempio dei made in Italy e “Hi-tech ropes manufacturer since 1926” riassume così la situazione delle “cime” alla 37° America’s Cup.

È cambiato molto dalla prima volta che Gottifredi Maffioli ha prodotto le cime per una sfida alla Coppa America, Azzurra, nella storica edizione del 1983. Affidabilità, qualità e performance hanno caratterizzato i prodotti dell’azienda negli anni, permettendo di offrire sempre il massimo delle prestazioni.

Questo fu solo l’inizio di una serie di collaborazioni che hanno visto Gottifredi Maffioli diventare un punto di riferimento nel trofeo sportivo più antico del mondo. Nel 1992, le cime novaresi furono a bordo del Moro di Venezia, la prima partecipazione di uno scafo italiano alla Coppa America grazie alla vittoria della selezione degli sfidanti. L’azienda continuò ad incrementare la propria posizione, scendendo in campo con Luna Rossa nella Coppa del 2000, contribuendo ai successi della squadra italiana, iniziando una storica collaborazione che dura fino ad oggi. Affidabilità, prestazioni e innovazione non passarono inosservate, portando ad alzare la Coppa al cielo prima con Alinghi e poi con Oracle.  

Oggi Gottifredi Maffioli è fornitore di INEOS Britannia, Luna Rossa, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express: i quattro team europei della 37° edizione.

“Estinzione delle cime, almeno quelle tradizionali” prosegue Maffioli “nel senso che oggi con l’idraulica a prevalere si chiede al tessile di realizzare connettori flessibili, stroppi, anelli e tiranti tra l’attuatore idraulico e l’oggetto della regolazione, che siano assolutamente precisi. La parte tessile oltre a resistente, deve essere appunto precisa e accu:atamente realizzata e garantire l’assoluta costanza nelle qualità tecniche per assicurare regolazioni sempre uguali, millimetriche. Per questo i team realizzano in prima persona questi componenti dell’attrezzatura per essere liberi di sperimentare su lunghezze diverse e arrivare alla misura più precisa possibile”.

Gottifredi Maffioli fornisce il supporto ingegneristico, la certezza dei calcoli per il dimensionamento dei collegamenti e garantisce l’assoluta costanza nel prodotto con processi produttivi estremamente accurati. La Coppa America è sempre stato un laboratorio di sviluppo per soluzioni che negli anni successivi sono arrivate al mondo del racing e poi alla nautica generalista: durante la Coppa del 2000 quando per Luna Rossa l’azienda ha avuto l’intuizione di utilizzare il PBO per la copertura, si pensava che questa innovazione sarebbe rimasta relegata a quel mondo; oggi le calze GMZ sono utilizzate anche sui piccoli racer.

È interessante evidenziare come l’unica vera cima in fase di sviluppo durante questa Coppa sia quella di traino. Fino a 4 minuti dallo start la barca può essere trainata per il decollo con poco vento, e la cima di traino è diventato un elemento fondamentale per la riuscita di questa operazione. Ogni team ha trasmesso specifiche diverse per un prodotto che fino a pochi anni fa era trascurabile e che oggi invece è, come ogni elemento, oggetto della più approfondita ricerca.

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